martedì 20 maggio 2003

Il Museo é stato inaugurato!

Inaugurazione del Museo Civico di Scienze Naturali di Villa d'Almè




L'inaugurazione del Museo è stata fatta il 24 Maggio 2003. In un primo momento, presso la Sala Consiliare - Centro Civico a Villa d'Almé (provincia di Bergamo), vi è stata la presentazione del fondatore del Museo e della Commissione presieduta da Cristina Sini, figlia del fondatore, introducendo le attività che intende portare avanti. Successivamente, tutti i partecipanti si sono recati al Museo (che si trova all'entrata del paese, vicino alla farmacia) dove si è tenuto l' ufficiale "taglio del nastro".

Alla presentazione hanno partecipato:

* L'assessore alla cultura Sig.ra Pigolotti
* La Soprintendente ai beni culturali della Regione Lombardia Dott.ssa Keller
* Il Dott. Cantarelli della associazione ACRA (Assoc. Di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina)
* La presidente della Commissione del Museo Sig.ra Sini
* Il Direttore del Museo Sig. Esposti

Tra il pubblico erano presenti membri del GOM di Bergamo, il fratello del fondatore Giampiero Sini, giornalisti (vedi articolo in fondo pagina), cittadini di Villa d'Almè da sempre interessati al Museo, membri della famiglia Sini, parenti e amici.

RASSEGNA STAMPA

Scienze naturali, riapre il museo di Villa d'Almè
Sarà aperto il primo e il terzo sabato di ogni mese dalle 9 alle 12

Dopo tre anni di chiusura riapre domani il Museo civico di Scienze naturali di Villa d'Almè. Intitolato a Severo Sini, fu fondato nel 1973. Sono trascorsi trent’anni, e l’amministrazione comunale, domani pomeriggio a partire dalle 15, inaugurerà ufficialmente la struttura di via Roma: si potrà accedere alle sale del museo il primo e il terzo sabato di ogni mese dalle 9 alle 12.

Adesso che gli adempimenti previsti dalla legge sono stati assolti (come per esempio la costituzione di una commissione ad hoc e di un suo presidente) nulla potrà più impedire agli appassionati di storia naturale di ammirare minerali, animali imbalsamati, conchiglie, fossili di ere remote, nonché volumi scientifici, alcuni dei quali provenienti dalle collezioni di Guglieri e Rodegher, di indiscusso pregio storico.

Un patrimonio interessante soprattutto per le giovani generazioni che possono riscoprire il fascino di una collezione di storia naturale tra le più apprezzate in Bergamasca: il 70 per cento del materiale esposto è stato scoperto nelle nostre Valli.

(23/05/2003) Su L'Eco di Bergamo del 23 Maggio 2003